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Sicurezza sul lavoro

OiRA – Il DVR on line fai da te

Citiamo dal sito del Ministero del Lavoro: “[…]Considerati gli esiti delle due fasi di sperimentazione nazionale e acquisito il parere favorevole della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro nella seduta del 3 maggio 2018, è stato adottato in data 23 maggio 2018 il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali che recepisce lo strumento di supporto, rivolto alle micro, piccole e medie imprese, per la valutazione dei rischi sviluppato secondo il prototipo europeo OiRA, dedicato al settore “Uffici”.[…]”

Ma realmente di cosa si tratta? La risposta si trova, come sempre accade nel mondo della sicurezza sul lavoro, in un acronimo: OiRA (Online interactive Risk Assessment). Di fatto stiamo parlando di un applicativo (on line appunto) che tenta di sopperire all’esigenza delle piccole e medie imprese (per ora la versione utilizzabile viene indirizzata alle sole attività d’ufficio) al fine della valutazione dei rischi.

Dopo una breve prova sul campo le prime impressioni sono le seguenti:

Aspetti positivi

  • L’applicativo è gratuito previa semplicissima registrazione (mail e password)
  • La grafica è pulita e semplice ma comunque gradevole
  • L’utilizzo è interamente guidato (anche se in alcuni aspetti con piccole pecche)
  • La navigabilità dei vari menù e sottomenù è semplice ed intuitiva, oltre che estremamente utile in caso di ripensamenti
  • Vengono fornite spiegazioni semplici e documentazioni aggiuntive riguardo agli aspetti valutati
  • E’ un prodotto EU-OSHA, il che gli garantisce un certo grado di affidabilità
  • Mette una parziale pezza allo scempio prodotto dalle procedure standardizzate per la valutazione dei rischi (pur avendo con esse più di un punto in comune)
  • Le valutazioni possono essere riprese e modificate in ogni momento con relativa semplicità
  • Genera un documento di valutazione dei rischi “completo” e consente di scaricarlo e stamparlo

Aspetti negativi

  • Per essere un prodotto rivolto ad utenti italiani (noti analfabeti funzionali) non ha la dote della sintesi. Scherzi a parte, il compilatore medio, non in possesso di pregresse conoscenze in termini di sicurezza sul lavoro, avrà buone probabilità di scoraggiarsi dopo breve e di abbandonare la valutazione prima di arrivare a metà
  • Bisogna porre attenzione particolare alla logica di compilazione e valutare con attenzione quanto viene scritto nelle varie videate
  • Viene proposta spesso una scelta del tipo si o no. Attenzione perché se non applicabile non bisogna selezionare nulla, altrimenti ci troveremo con dei “buchi” nella valutazione finale e con l’esigenza di ritornare indietro
  • Come per le procedure standardizzate non vengono analizzati e sottoposti a scelta tutti i rischi applicabili ma esclusivamente i più comuni. La relazione consente comunque di aggiungere altri rischi (voce “Altro”)
  • Il richiamo a numerose norme può distrarre facilmente l’utente medio dall’obiettivo finale
  • Richiede uno sforzo interpretativo e di comprensione nella stesura di una parte delle misure di miglioramento previste (le guide in questo caso sono estremamente essenziali).
  • Lascia totale libertà di interpretazione al concetto di miglioramento, ci si aspetta misure quanto meno “pittoresche”!
  • Genera un documento di valutazione dei rischi “completo” e consente di scaricarlo e stamparlo… a patto di scaricare 4 file in 3 formati differenti (*.docx; *.xmlx; *.pdf) e di impaginarli e gestirli correttamente (la grafica dei file generati è praticamente inesistente, compresa la formattazione, spesso inidonea a una stampa diretta). Inoltre ai file predetti dovranno essere aggiunti alcuni degli elementi scaricati singolarmente nel corso della valutazione.

In definitiva

Dopo la breve prova sul campo possiamo affermare che lo strumento può essere più utile ad un consulente che ad un datore di lavoro. Tant’è che addirittura prevede la possibilità di salvare n aziende sotto lo stesso profilo e di ripescare e modificare le valutazioni in secondo momento. Nel complesso se visto come strumento base per tecnici con relativamente poca esperienza (il tecnico più esperto lavorerà in ogni casu su propri format rodati che gli garantiscono sicuramente maggiore efficienza) OiRA non è poi malaccio. Anche per i tecnici più esperti vale comunque una visitina, magari si trovano spunti utili e/o interessanti, sicuramente però non possiamo gridare alla rivoluzione!

Link:

https://client.oiraproject.eu/it/uffici/uffici